Il servizio di subentro Telecom consente di modificare l'intestazione di una linea telefonica attiva nella medesima sede in cui è situato l'impianto, garantendo così la continuità nell'emissione delle fatture.

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La modifica dell'intestazione può avvenire solo nel caso in cui si abbia il consenso del precedente titolare della linea. Il passaggio potrà essere a titolo gratuito (subentro Telecom familiare), oppure oneroso; chi subentra assume a proprio carico ogni onere contrattuale del precedente intestatario.

Le modalità di subentro Telecom

È possibile un subentro familiare (gratuito) che può essere effettuato dal titolare della linea, compilando e inviando il modulo online, visualizzabile direttamente sul sito della Telecom (Area Clienti - Il mio 187 - La mia Linea), oppure telefonando al Servizio Clienti 187.

Questo tipo permette di variare l'intestazione del contratto telefonico a favore di un altro membro del proprio nucleo familiare senza interruzione nell'utilizzo della linea telefonica. Una volta effettuato, la domiciliazione bancaria del Conto Telecom Italia decade; se quindi si desidera mantenere l'addebito su conto corrente bancario, bisognerà farne richiesta. La variazione è gratuita.

La modifica del contratto Telecom può essere richiesto dall’erede in caso di decesso del titolare del contratto: è una variazione gratuita senza interruzione del servizio. Si può fare la richiesta telefonicamente al numero 187 oppure tramite posta A/R o fax allegando i seguenti documenti: autocertificazione di morte dell’intestatario, copia del documento di identità sia dell’erede che della persona deceduta, copia del codice fiscale dell’erede ed infine bisogna indicare un numero telefonico per eventuali comunicazioni.

Si potrebbe avere bisogno di richiederlo anche nel caso di separazione o divorzio. Anche in questo caso la variazione è gratuita e senza interruzione della linea.
La richiesta si può effettuare tramite il numero del servizio clienti 187, per posta raccomandata A/R o via fax. In questo, bisognerà allegare la copia della sentenza di separazione e una dichiarazione del coniuge titolare della linea che acconsente al subentro Telecom.

Se il subentro Telecom non è a favore di un membro della famiglia, è a carattere oneroso. Per richiederlo, è possibile scaricare il modulo dal sito, inviandolo, compilato in tutte le sue parti, al numero di fax o all'indirizzo postale indicati all'interno del modulo stesso; in alternativa è sempre possibile chiamare il Servizio Clienti 187.

In seguito alla richiesta, verrà ricevuta la copia del contratto da sottoscrivere e da restituire a Telecom Italia; la variazione costa 19,76 Euro (Iva inclusa).

Subentro Telecom per clienti business

Anche i clienti business possono richiedere un subentro Telecom per una linea aziendale, solo se il precedente intestatario da il proprio consenso. Quindi è possibile cambiare l’intestazione della linea attiva nella stesso posto in cui si trova l’impianto. Con il subentro Telecom, il nuovo cliente business accetta le condizioni di contratto e l’offerta commerciale relativa al precedente contratto. Inoltre, nel caso di bollette non saldate sarà il nuovo intestatario a dover pagare, altrimenti non si può procedere.

Le varie tipologie

In base alle condizioni generali del contratto, può essere a titolo gratuito oppure oneroso.

Il primo caso si riferisce alla voltura del telefono ed è prevista nei casi di successione, cambiamento del nome della società o della società stessa e nel caso di cambiamento del titolare.
E’ possibile fare questa richiesta chiamando il servizio clienti 191 o scaricando il modulo dal sito Telecom Italia. Durante la proceduta, la linea telefonica rimane attiva se non attivo l’adsl, al contrario verrà sospesa e poi riattivata.

La voltura e la possibilità di subentrare, si pagano in tutti quei casi che non rientrano in quelli precedentemente elencati. Anche per questa modalità bisogna seguire le indicazioni fornite per la voltura stando attenti a motivare la richiesta.

In entrambi i casi si può richiedere la domiciliazione bancaria delle bollette indicando il nuovo numero di conto corrente.

I costi del Subentro Telecom

Il subentro Telecom oneroso ha un costo di 16,20 euro (Iva esclusa) a carico del nuovo intestatario della linea. Un ulteriore costo è pari a 80 euro (Iva esclusa) come “anticipo conversazioni interurbane”.

Telecom: telefono e modem a noleggio

Spesso quando ci si affida ad una determinata linea telefonica e non solo, è quasi automatico scegliere di noleggiare sia il telefono che il modem.
Naturalmente Telecom, come la maggior parte delle compagnie telefoniche, permette di farlo richiedendo una piccola somma mensile che viene in genere utilizzata per investire e migliorare la qualità dei servizi.
Ad ottobre del 2020, sono cambiate alcune cose in merito alle cifre da pagare per esigenze economiche che hanno determinato le seguenti modifiche:

  • Per il “noleggio accessori”, quali le prese a spina, il canone mensile aumenterà di 0.49 €;
  • Per il “noleggio telefoni”, il canone mensile aumenterà di 1.16 €;
  • Per il “noleggio modem”, il canone mensile aumenterà di 1.62 €

È possibile, in ogni momento, verificare i noleggi associati alla propria linea e le cifre economiche in vigore, sia dalla voce “dettaglio dei costi” presente sulla fattura, sia accedendo all’area riservata di MyTim o affidandosi al servizio clienti.
Vi ricordiamo che il noleggio differisce dal comodato d’uso che è invece gratuito e che in ogni situazione sarà possibile ottenere la sostituzione dell’apparecchio in caso di guasto o mal funzionamento ed il modo totalmente gratuito. Continua a leggere il nostro articolo sul subentro Telecom.

Restituzione telefono noleggiato: ecco come fare

Il noleggio e la manutenzione di apparecchiature Telecom hanno una durata di tre anni, trascorsi i quali sarà possibile richiedere la disdetta. Qualora doveste ritrovarvi nelle condizioni di doverlo richiederlo prima dei tre anni, allora dovrete pagare a Telecom il 20% dei canoni mancanti per totalizzare i tre anni, il tutto con un preavviso di almeno tre mesi. 
Per cessare il noleggio di un telefono e quindi per cessare l’abbonamento ad esso relativo occorre:

  1. Chiamare il Servizio Clienti da linea fissa al numero 187 e comunicare che si desidera restituire il prodotto;
  2. Spedire il prodotto entro 30 giorni dalla chiamata che viene registrata tramite contratto, il tutto insieme al modulo facilmente scaricabile in formato PDF, all’indirizzo di Telecom Italia S.p.A facilmente reperibile online;

Per chi non lo sapesse, vi sono però delle sedi sparse per l’Italia autorizzate alla riconsegna dei telefoni di cui si desidera interrompere il noleggio, troverete una sede nelle seguenti città: Milano, Roma, Napoli e Palermo.
Nel caso in cui dobbiate restituire un modem, non vi sono sedi deputate alla presa in carico del prodotto di cui si desidera interrompere il noleggio, quindi dovrete seguire la procedura di spedizione sopra indicata.

Novità legate alla morosità delle Bollette Telecom

Il 21 agosto 2008, dopo un procedimento iniziato il 13 dicembre 2007, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha emesso una decisione significativa riguardante le pratiche di Telecom Italia, stabilendo che la società non potrà vietare l'attivazione di nuove utenze a determinati clienti. Questa decisione rappresenta un passo importante nella tutela dei diritti dei consumatori e nella promozione della concorrenza nel settore delle telecomunicazioni.

Dettagli del Procedimento

Il procedimento avviato dall'AGCM è stato il risultato di numerose segnalazioni e reclami da parte di consumatori e associazioni di consumatori, i quali lamentavano pratiche discriminatorie da parte di Telecom Italia. In particolare, la società avrebbe rifiutato di attivare nuove linee telefoniche a utenti che avevano insoluti con Telecom, richiedendo il pagamento delle vecchie bollette prima di procedere con nuove attivazioni. Questa pratica ha sollevato preoccupazioni in merito alla concorrenza leale e alla possibilità per i consumatori di accedere ai servizi di telecomunicazione senza discriminazioni.

Decisione dell'AGCM

La decisione dell'AGCM ha chiarito che Telecom Italia non può esigere il pagamento di debiti insoluti da utenti diversi dagli intestatari delle bollette Telecom. Ciò significa che, se una persona richiede una nuova linea telefonica, Telecom non può rifiutare l'attivazione basandosi sui debiti di un precedente intestatario della stessa utenza. Questa misura garantisce che i nuovi utenti non siano penalizzati per le inadempienze di altri e possano accedere ai servizi di telecomunicazione in modo equo.

Implicazioni per gli Utenti Protestati o Falliti

Un altro aspetto cruciale della decisione riguarda gli utenti protestati o falliti. Telecom Italia non potrà rifiutare l'attivazione di una nuova linea a questi utenti, né potrà subordinare l'attivazione a richieste di natura patrimoniale, come garanzie o depositi cauzionali elevati. Questa disposizione è particolarmente importante per garantire l'inclusione finanziaria e l'accesso ai servizi essenziali per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro situazione economica.

Eccezioni e Limitazioni

Tuttavia, la decisione dell'AGCM prevede alcune eccezioni. Telecom Italia può disabilitare il servizio nei casi di gravissime inadempienze e di clienti cattivi pagatori. Questa misura è pensata per proteggere la società da abusi e per mantenere un livello di sicurezza nelle operazioni commerciali. È importante sottolineare che questa disabilitazione deve essere giustificata da gravi motivi e non può essere applicata indiscriminatamente.

Impatto sulla Concorrenza

La decisione dell'AGCM ha un impatto significativo sulla concorrenza nel settore delle telecomunicazioni. Garantendo che tutte le società operino secondo le stesse regole e che nessuna possa utilizzare pratiche discriminatorie per escludere potenziali clienti, l'AGCM promuove un mercato più equo e competitivo. Questo, a sua volta, può portare a una migliore qualità dei servizi e a prezzi più competitivi per i consumatori.

Solo il vecchio intestatario moroso dovrà pagare

Quando un nuovo cliente fa domanda di attivazione e richiede un nuovo numero di telefono, la Telecom potrà esigere le morosità pregresse solo dall'utente in debito senza chiedere ai soggetti che vi subentrano, anche se legati a livello personale o societario al moroso, arretrati terzi (sempre per quanto riguarda il discorso subentro abbiamo scritto un approfondimento su quello ENEL).

L’indennità di mancato pagamento per le Bollette Telecom

L’articolo 18 del contratto di Telecom Italia prevede che l‘utente che non provvede al pagamento degli importi addebitati in fattura, dovrà versare alla società una somma di denaro ulteriore, che ha valenza di indennità per il ritardo pagamento delle bollette Telecom da cliente. L’entità è variabile e dipende da quanti giorni di ritardo intercorrono tra la data in cui la fattura doveva essere saldata e il giorno dell’effettivo versamento. Di seguito sono illustrate le varie indennità che devono essere versate alla società in caso di ritardato pagamento.

  • Nel caso in cui il pagamento avvenga dal primo al quindicesimo giorno dopo la data di scadenza riportata sulle bollette Telecom, sarà è pari al 2% della somma indicata in fattura.
  • Se invece il versamento è effettuato dal sedicesimo al trentesimo giorno dopo la data di scadenza, sarà del 4% dell’importo fatturato.
  • Nel caso in cui invece il versamento avvenga dopo il trentesimo giorno dalla data di scadenza della fattura, sarà pari al 6%.

L’indennità viene generalmente addebitata da Telecom nelle bollette Telecom successive a quella pagata in ritardo. La società si riserva la possibilità di di sospendere il servizio di Telefonia fissa ai clienti che non saldano gli importi dovuti. La società manda una comunicazione scritta all’interno delle bollette Telecom successive a quella insoluta dove avverte l’utente della sua situazione debitoria. Nel caso in cui siano trascorsi sette giorni dalla scadenza della seconda bolletta, la società invierà un altro messaggio al cliente e poi sospenderà il servizio.

Condizioni generali di pagamento

Quando un cliente sottoscrive per la prima volta un contratto telefonico con una società di telecomunicazioni, è importante comprendere i vari costi e le condizioni associate al servizio. La struttura tariffaria e i termini di pagamento possono variare tra le diverse compagnie, ma generalmente includono alcuni elementi comuni. Di seguito, analizziamo in dettaglio questi costi e il loro impatto sull'utente.

Contributo di Attivazione

Pagamento Una Tantum: Il cliente è tenuto a pagare un contributo una tantum per sostenere i costi di attivazione dell'utenza. Questo costo iniziale copre le spese amministrative e tecniche necessarie per l'attivazione della linea telefonica. È una somma che viene pagata solo una volta al momento della sottoscrizione del contratto e può variare a seconda delle politiche della compagnia di telecomunicazioni.

Canone Mensile di Abbonamento

Costi Ricorrenti: Ogni mese, il cliente deve pagare un canone di abbonamento. Questo canone rappresenta il costo fisso per l'accesso continuo ai servizi telefonici offerti dalla compagnia. Include generalmente l'uso di base della linea telefonica e può comprendere vari servizi aggiuntivi come segreteria telefonica, identificazione del chiamante e altri servizi accessori.

Traffico Telefonico Effettuato

Importo Variabile: Oltre al canone mensile fisso, il cliente deve pagare un importo variabile che dipende dal traffico telefonico effettuato durante il bimestre. Questo importo è calcolato in base alle chiamate fatte, alla loro durata e alla destinazione (locali, nazionali, internazionali). Le tariffe per minuto possono variare a seconda del tipo di chiamata e del piano tariffario scelto.

IVA e Fatturazione

Maggiore di IVA: Il totale della fattura è maggiorato dell'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA), che viene applicata su tutti i servizi forniti. L'aliquota IVA può variare in base alle leggi fiscali nazionali e deve essere chiaramente indicata nella fattura.

Pagamento Anticipato dei Canoni

Modalità di Pagamento: Il cliente è tenuto a pagare in anticipo i canoni di abbonamento. Questo significa che il canone mensile viene addebitato prima dell'effettivo utilizzo del servizio per il periodo successivo. Questa pratica è comune nelle telecomunicazioni per garantire che i clienti mantengano un credito positivo con la compagnia.

Rilevazione del Traffico Telefonico

Sistemi di Monitoraggio: Il traffico telefonico reale viene rilevato da appositi sistemi. Questi sistemi monitorano tutte le chiamate effettuate dall'utente, registrando dettagli come data, ora, durata e destinatario delle chiamate. Queste informazioni vengono utilizzate per calcolare l'importo variabile da addebitare al cliente. La precisione di questi sistemi è fondamentale per garantire una fatturazione corretta e trasparente.

Esempio di Ciclo di Fatturazione

Processo di Fatturazione: Alla fine di ogni periodo di fatturazione (di solito bimestrale), la compagnia di telecomunicazioni emette una fattura dettagliata. Questa fattura include:

  1. Contributo di Attivazione (se applicabile al primo mese).
  2. Canone Mensile di Abbonamento: Pagamento anticipato per il prossimo mese.
  3. Importo Variabile per il Traffico Telefonico: Basato sulle chiamate effettuate nel periodo di fatturazione precedente.
  4. IVA: Calcolata sull'intero importo della fattura.

FAQ

Cosa significa essere morosi su una bolletta del telefono?

Essere morosi su una bolletta del telefono significa non aver pagato una o più bollette del servizio telefonico entro la data di scadenza indicata. Questa situazione può verificarsi per vari motivi, tra cui dimenticanze, problemi finanziari o disaccordi sulle tariffe. Se non si effettua il pagamento entro un determinato periodo di tempo, l'azienda telefonica può iniziare a prendere provvedimenti, che possono includere l'invio di promemoria, l'applicazione di interessi di mora, la limitazione o la disconnessione del servizio, o la segnalazione alla Centrale dei Rischi.

Cosa succede se non pago la mia bolletta del telefono?

Se non paghi la tua bolletta del telefono, l'operatore telefonico può intraprendere una serie di azioni. Inizialmente, potresti ricevere dei solleciti di pagamento o delle chiamate dal servizio clienti. Se il ritardo persiste, potrebbero essere applicati degli interessi di mora sulla somma dovuta. In caso di mancato pagamento protratto, l'operatore può decidere di limitare o interrompere il servizio. Infine, se la situazione non si risolve, l'azienda potrebbe decidere di affidare il recupero del credito a un'agenzia di recupero crediti o segnalare il tuo nome alla Centrale dei Rischi, con possibili conseguenze negative sulla tua reputazione creditizia.

Come posso evitare di diventare moroso sulle mie bollette del telefono?

Ci sono diverse strategie che possono aiutarti a evitare di diventare moroso sulle tue bollette del telefono. Innanzitutto, assicurati di avere sempre a disposizione i fondi necessari per pagare le tue bollette. Questo può includere la creazione di un budget, l'organizzazione dei tuoi pagamenti o l'impostazione di promemoria. Un'altra opzione è quella di impostare i pagamenti automatici, in modo da non dover ricordare di effettuare il pagamento ogni mese. Infine, se ritieni che la tua bolletta sia troppo alta, potrebbe essere utile parlare con il tuo operatore telefonico per vedere se ci sono piani tariffari più economici o modi per ridurre il tuo utilizzo.

Cosa posso fare se non sono d'accordo con l'importo della mia bolletta del telefono?

Se non sei d'accordo con l'importo della tua bolletta del telefono, il primo passo è contattare il tuo operatore telefonico. Spiega il problema e chiedi chiarimenti. Se ritieni che ci sia un errore, potrebbero essere in grado di correggerlo. Se non riesci a risolvere la questione con l'operatore, puoi presentare un reclamo all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM). Inoltre, potrebbe essere utile consultare un avvocato o un consulente per capire quali sono i tuoi diritti e le possibili azioni legali.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.