Dopo aver parlato a fondo di come effettuare delle chiamate su whatsapp, oggi vi presentiamo una nuova guida sulla famosa App.

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WhatsApp è un’applicazione che dal 2016 non richiede alcun tipo di abbonamentorinnovo o aggiornamento a pagamento (ne abbiamo parlato per quanto riguarda il cambio della foto di profilo). È un servizio di messaggistica tramite internet completamente gratuito. Tuttavia, prima del 2016 il servizio era fruibile gratis per il primo anno, dopo il quale occorreva rinnovare l’abbonamento versando 0,89 € per un anno, oppure 2,40 € per tre anni, fino a 3,34 € per 5 anni. Il pagamento poteva essere svolto tramite carta di credito o PayPal. Molti si sono chiesti – allora come oggi - se fosse possibile fare il rinnovo di WhatsApp gratis. Bene, forse l’unico vero modo per fare il rinnovo di WhatsApp gratuitamente era quello di farselo regalare. Ma vediamo come funzionava il rinnovo di WhatsApp e se c’erano altri modi “tecnici” – oltre a farselo regalare – per poter fare il rinnovo di WhatsApp gratis.

Il rinnovo di WhatsApp gratis: com’era possibile?

Il servizio di WhatsApp si usufruiva tramite sottoscrizione ad un abbonamento. Il pagamento si poteva effettuare in vari modi:

  • Con carta di credito (sia quella propria associata allo smartphone per gli acquisti sulle app di Google Play, App Store e simili, sia altra carta di credito);
  • Tramite account Paypal;
  • Con il credito telefonico.

Se non si poteva pagare in nessuno dei modi, ma si aveva la necessità di rinnovare con urgenza WhatsApp, la via di uscita era chiedere a un parente o un amico di pagare il rinnovo di WhatsApp per conto terzi. Un’ipotesi assolutamente legittima e legale supportata dal servizio stesso. Infatti, c’era una voce apposita per permettere ad altri utenti di pagare il rinnovo di WhatsApp per te, inviando il link per il pagamento via e-mail.

Per attivare l’opzione per effettuare il pagamento per il fare il rinnovo di WhatsApp gratis era sufficiente avviare l’app di WhatsApp, selezionare la voce “Impostazioni” dal menu a tendina che compare premendo sull’icona dei tre puntini verticali in alto a destra. Di seguito selezionare la dicitura “Account” > Info Pagamento. Si appone(va) il segno di spunta a fianco alla tipologia di abbonamento da sottoscrivere (per un anno, tre anni o cinque anni), fare “tap” sul tasto “invia Link Pagamaneto” e digitare l’e-mail della persona a cui inviare il link per il pagamento dell’abbonamento a WhatsApp.

Questa procedura richiedeva come unico metodo di pagamento per il rinnovo di WhatsApp, l’uso di un account Paypal, pertanto occorreva sincerarsi o sapere che l’utente che andava a effettuare il pagamento per il rinnovo di WhatsApp era in possesso di un account Paypal valido e funzionante.

Se la persona che accettava di effettuare per conto terzi il fare il rinnovo di WhatsApp gratis non aveva Paypal, una via per effettuare ugualmente il rinnovo era agire tramite l’account WhatsApp dell’utente “donatore” facendo i seguenti passaggi: Impostazioni > contatti > “paga per un amico”. Da qui si apre la finestra con i contatti WhatsApp da cui selezionare il nominativo della persona a cui regalare o rinnovare l’abbonamento. Il pagamento, in questo caso, era tramite carta di credito o credito telefonico (solo per gli utenti Android).

Cambiare la foto del profilo su WhatsApp può essere un modo semplice ma efficace per riflettere il nostro stato d'animo, le nostre esperienze o il nostro stile di vita attuale, mentre sperimentare con i diversi font di WhatsApp ci offre l'opportunità di rendere i nostri messaggi ancora più personali e coinvolgenti, trasformando così l'esperienza di chat in qualcosa di unico e speciale. Scopri tutte le funzionalità dell'app negli approfondimenti di Internet Casa!

Il metodo alternativo per pagare il rinnovo di WhatsApp gratis

Rinnovo WhatsApp gratis

La procedura per effettuare il fare il rinnovo di WhatsApp gratis senza passare per l’”aiuto” di un utente donatore era quella di cancellare il proprio account. La procedura comportava dei rischi e delle controindicazioni come, per esempio, la cancellazione di tutte le chat e ripercussioni anche sul funzionamento di altre app. Inoltre, non era sicuro che si riusciva a evitare al 100% di sborsare 0,89 € per l’abbonamento di un anno. Non era un metodo consigliabile per risparmiare e fare, così, il rinnovo di WhatsApp gratuitamente.

Ma – nel caso in cui il servizio dovesse riprendere ad adottare la logica dell’abbonamento – vediamo come funzionava il metodo alternativo, senza l’aiuto di terzi.

Il primo step era cancellare il proprio account WhatsApp nei seguenti passaggi: aprire l’app > “Impostazioni” > Account > Elimina Account digitando il proprio numero di telefono nella stringa che appare sullo schermo. Poi si cancella definitivamente WhatsApp dal proprio smartphone. Lo scopo è di reinstallarlo su un telefono “vergine” che non è mai stato usato prima ed effettuare la procedura di registrazione con il proprio numero di telefono (ovvero quello dello smartphone sul quale si desidera effettuare il fare il rinnovo di WhatsApp gratis).

A questo punto viene fornito un codice di verifica (che si riceve sul proprio smartphone) e lo si digita sul nuovo telefono “vergine” su cui è stato appena installato WhatsApp. Ora, occorre cancellare l’account e l’applicazione anche dal nuovo dispositivo e reinstallare WhatsApp sul proprio telefono (quello del rinnovo).

In questo modo – non proprio trasparente e legittimo – si riusciva ad aggirare il rinnovo a pagamento di WhatsApp ed usufruire di un altro anno di servizio gratuito. Se tutto funzionava, infatti, si riusciva quanto meno a ripristinare il proprio ambiente, ma si perdevano tutte le chat. Per recuperare le chat, occorreva prima fare una copia di backup e alla reinstallazione dell’applicazione ripristinare anche le chat salvate.

Il “trucchetto” non sempre funzionava perché spesso, il servizio rilevava l’incongruenza e nel giro di pochi giorni faceva pervenire ugualmente la richiesta di rinnovo dell’abbonamento a WhatsApp a pagamento. Non solo non si riusciva a “risparmiare”, ma si perdevano anche le conversazioni avviate ed eventuali foto e documenti (anche di lavoro) condivisi nelle conversazioni.

Chi poteva usare WhatsApp gratis a vita?

Vi erano – e vi sono – utenti autorizzati in modo ufficiale a utilizzare WhatsApp gratis per sempre e si tratta di quegli utenti che avevano scaricato WhatsApp su smartphone iPhone e per i quali il pagamento previsto per il rinnovo era una tantum e di soli 0,89 €. Ancora oggi, le SIM su iPhone che furono utilizzate per il primo acquisto di Whatsapp usufruiscono di una licenza, cosiddetta, “lifetime” da sfruttare indipendentemente dallo smartphone in uso o dall’operatore telefonico. Termina qui il nostro approfondimento sul Rinnovo di WhatsApp gratis. Speriamo vi sia piaciuto.

Dai un'occhiata alle ultime novità

In questa sezione dedicata ai social, troverai i nostri approfondimenti dedicati alle app di messaggistica più in voga. Leggi, ad esempio, la nostra guida su come usare Whatsapp o come recuperare i messaggi cancellati da Whatsapp. Possiamo, inoltre, fornirti un valido spunto per lavorare con Instagram oppure insegnarti come cambiare nome su Facebook!

Quali sono le applicazioni che vengono considerate delle alternative a WhatsApp?

Esistono diverse applicazioni di messaggistica che offrono alternative valide a WhatsApp, con funzionalità particolari e vari livelli di privacy e sicurezza. Ecco alcune delle più popolari:

Telegram

Telegram è considerata una delle alternative più conosciute e apprezzate a WhatsApp, grazie alla sua vasta gamma di funzionalità avanzate e all’approccio innovativo nella gestione delle chat e della privacy. Una delle caratteristiche distintive di Telegram è la possibilità di creare chat segrete, dove i messaggi sono protetti da una crittografia end-to-end e possono essere impostati per autodistruggersi dopo un determinato periodo di tempo. Questa opzione consente agli utenti di gestire conversazioni riservate e sensibili con un livello di sicurezza aggiuntivo, rendendo Telegram ideale per chi cerca un maggiore controllo sui propri dati.

Un'altra funzionalità apprezzata sono i canali, che possono essere sia pubblici sia privati. I canali sono strumenti di comunicazione unidirezionale che consentono a un singolo amministratore o a un gruppo ristretto di condividere aggiornamenti, notizie, o contenuti specifici con un vasto numero di utenti, senza bisogno di ricevere risposte individuali. Questa struttura è particolarmente utilizzata da aziende, media, influencer e gruppi di interesse per tenere informati i propri follower o iscritti. I canali pubblici possono essere seguiti da chiunque abbia il link, mentre quelli privati sono accessibili solo su invito, offrendo una flessibilità notevole nella gestione delle comunicazioni.

Telegram, inoltre, supporta la creazione di gruppi molto numerosi che possono ospitare fino a 200.000 membri, una cifra di gran lunga superiore al limite consentito dalla maggior parte delle app di messaggistica. Questa caratteristica rende Telegram la scelta preferita per community online, organizzazioni e gruppi di discussione su argomenti specifici, che trovano in Telegram uno spazio capace di gestire grandi volumi di utenti senza problemi di performance. I gruppi su Telegram includono anche strumenti di amministrazione avanzati, come la possibilità di fissare messaggi importanti in alto nella chat, moderare i contenuti tramite bot, e assegnare ruoli specifici ad altri membri, semplificando la gestione delle conversazioni.

Una funzione particolarmente innovativa di Telegram è la possibilità di inviare file di grandi dimensioni, con un limite massimo di 2 GB per file, un aspetto che distingue nettamente l’app da molte altre piattaforme di messaggistica. Questa opzione rende Telegram un mezzo molto utile per la condivisione di video, documenti, immagini in alta risoluzione, e altri file pesanti che non potrebbero essere inviati facilmente su altre piattaforme. Questa capacità ha reso Telegram molto popolare anche tra professionisti e creativi che necessitano di inviare contenuti multimediali o progetti di lavoro in modo semplice e veloce.

Telegram si distingue anche per la vasta disponibilità di sticker, che possono essere utilizzati per personalizzare le conversazioni in modo creativo. Gli sticker su Telegram sono estremamente variegati e comprendono non solo le collezioni predefinite, ma anche una grande quantità di pacchetti personalizzati creati dagli utenti. Gli utenti possono inoltre creare e condividere i propri sticker, arricchendo le opzioni comunicative e rendendo le chat molto più espressive e dinamiche. A questa caratteristica si aggiunge la possibilità di utilizzare GIF animate e animazioni personalizzate, che Telegram integra con facilità per rendere l’esperienza utente visivamente più coinvolgente.

Telegram offre anche una vasta gamma di bot, programmi automatizzati che permettono di eseguire svariate attività direttamente all'interno delle chat. I bot possono svolgere diverse funzioni: ci sono bot che aiutano a gestire le attività quotidiane, come impostare promemoria, inviare aggiornamenti meteo o informazioni sui trasporti, ma anche bot più complessi utilizzati da aziende e brand per gestire servizi clienti, raccogliere feedback, o organizzare sondaggi. Grazie ai bot, Telegram ha creato un ambiente dinamico e personalizzabile, che permette agli utenti di sfruttare al massimo l’applicazione adattandola alle loro esigenze specifiche.

Un'altra funzionalità apprezzata da molti è la modalità multi-dispositivo, che consente di utilizzare Telegram contemporaneamente su vari dispositivi senza la necessità di rimanere collegati con il telefono. A differenza di altre app che richiedono un’associazione costante con il dispositivo mobile, Telegram permette di accedere facilmente alle proprie chat e file da qualsiasi dispositivo, sia esso uno smartphone, un tablet, un computer desktop o una versione web, sincronizzando automaticamente i dati. Questa caratteristica rende Telegram molto pratico per chi lavora su più dispositivi o necessita di accedere velocemente alle informazioni condivise con altri utenti.

Infine, Telegram si distingue anche per il suo approccio open source e per la trasparenza nell’architettura software. La possibilità di accedere al codice sorgente di Telegram ha permesso alla community di sviluppatori di studiare e migliorare l’applicazione, garantendo che eventuali vulnerabilità possano essere individuate e risolte rapidamente. Questa apertura ha aumentato la fiducia degli utenti nella sicurezza e nell’affidabilità di Telegram, che è riuscita a guadagnarsi una solida reputazione come piattaforma sicura e rispettosa della privacy.

Signal

Signal è un'applicazione focalizzata principalmente sulla privacy e la sicurezza. Offre una crittografia end-to-end avanzata per i messaggi e le chiamate, e non raccoglie dati sensibili degli utenti. Molti lo considerano una delle scelte migliori per la protezione dei dati personali, grazie anche alla trasparenza del suo codice sorgente open source.

Viber

Viber è molto simile a WhatsApp in termini di interfaccia e funzionalità, offrendo chiamate e videochiamate gratuite, messaggi vocali e una serie di sticker. Ha anche una funzione interessante che permette di cancellare i messaggi dopo l'invio, oltre ad una crittografia end-to-end su tutte le chat e chiamate.

iMessage (solo per utenti Apple)

iMessage è l'app di messaggistica di default per i dispositivi Apple e offre una crittografia avanzata per i messaggi tra utenti Apple. Include molte funzionalità avanzate come l'invio di messaggi vocali, condivisione di foto e video di alta qualità, e l'integrazione di Animoji e Memoji.

Facebook Messenger

Messenger di Facebook è una scelta comune per chi utilizza già Facebook, consentendo di chattare, fare videochiamate e inviare file, anche se la crittografia end-to-end è disponibile solo nelle "chat segrete". Messenger offre molte funzioni divertenti, come i giochi all'interno delle chat e gli effetti di realtà aumentata durante le videochiamate.

WeChat

WeChat è molto diffuso in Cina e offre funzioni che vanno oltre la semplice messaggistica: include pagamenti, giochi, notizie e addirittura servizi di e-commerce. È una scelta popolare in Asia, ma viene meno utilizzato a livello globale.

Threema

Threema è un’app a pagamento molto apprezzata per il suo focus sulla privacy. Non richiede un numero di telefono o un indirizzo email per registrarsi, garantendo un anonimato maggiore rispetto ad altre app. Threema offre chat sicure, sondaggi nelle conversazioni, e crittografia end-to-end per tutti i tipi di comunicazione.

Wickr Me

Wickr Me è un'altra app per chi cerca sicurezza estrema e privacy. Consente di autodistruggere i messaggi, offre una crittografia avanzata e la possibilità di inviare messaggi anonimi. È molto utilizzata da professionisti o utenti che richiedono un alto livello di sicurezza.

Line

Line è un'app popolare in Asia, in particolare in Giappone. Oltre a funzionalità simili a WhatsApp, come le chiamate e i messaggi gratuiti, offre una vasta libreria di sticker, una sezione social con post e aggiornamenti, e la possibilità di seguire celebrità e aziende.

Discord

Anche se nato come piattaforma per il gaming, Discord è sempre più utilizzato come app di messaggistica generale. Offre chat vocali e testuali, canali tematici e server dedicati, risultando una scelta interessante per gruppi di amici, club, e piccole comunità online.

Queste alternative si distinguono per caratteristiche particolari che le rendono adatte a diverse esigenze, dal bisogno di privacy e sicurezza alla ricerca di funzionalità uniche come l’integrazione con social media o pagamenti.

FAQ

È vero che è possibile rinnovare WhatsApp gratuitamente?

No, WhatsApp non offre un servizio di rinnovo gratuito. WhatsApp è un'applicazione di messaggistica che offre un periodo di utilizzo gratuito, di solito di un anno, dopo il quale richiede un abbonamento annuale a pagamento. Questo costo è solitamente molto basso e varia a seconda della regione. WhatsApp può essere scaricato gratuitamente, ma il rinnovo dell'abbonamento è a pagamento.

Come posso rinnovare WhatsApp dopo il periodo di prova gratuito?

Per rinnovare WhatsApp dopo il periodo di prova gratuito, segui questi passaggi:

  • Assicurati di avere una connessione internet attiva sul tuo dispositivo.
  • Apri l'app WhatsApp.
  • Vai alle impostazioni dell'app (solitamente un'icona a forma di ingranaggio nell'angolo in alto a destra).
  • Tocca l'opzione "Account" o "Account e pagamento".
  • Seleziona "Pagamento" o "Rinnova l'abbonamento" (i nomi delle opzioni potrebbero variare a seconda della versione dell'app).
  • Scegli il piano di abbonamento che preferisci e completa il pagamento utilizzando uno dei metodi di pagamento disponibili.
  • Una volta completato il pagamento, il tuo abbonamento sarà rinnovato per un altro anno.

Ci sono modi per ottenere WhatsApp gratuitamente in modo legale?

WhatsApp è un'applicazione a pagamento, ma è possibile ottenere WhatsApp gratuitamente in alcuni casi:

  • Periodo di prova gratuito: WhatsApp offre un periodo di prova gratuito, di solito un anno, durante il quale è possibile utilizzare l'app senza costi. Puoi sfruttare questo periodo per utilizzare WhatsApp gratuitamente.
  • Registrazione su un nuovo numero: Se hai accesso a un nuovo numero di telefono, puoi registrare un nuovo account WhatsApp e utilizzarlo gratuitamente durante il periodo di prova.

Tuttavia, è importante sottolineare che l'utilizzo di WhatsApp senza pagare l'abbonamento dopo il periodo di prova gratuito viola i termini di servizio dell'app. Pertanto, è consigliabile pagare per l'abbonamento una volta scaduto il periodo di prova per utilizzare WhatsApp in modo legale e continuativo.

Se non avete intenzione di lasciarci vi consigliamo il nostro articolo su come cancellare il proprio account da Twitter.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.