Dopo aver parlato del Cloud di Microsoft, oggi tocca ad un suo concorrente. Dropbox è un servizio di cloud storage – di immagazzinamento dati online – molto popolare nel mondo. È come se fosse un hard disk esterno su cui salvare e conservare documenti, ma che non è fisicamente presente ma è online e si appoggia su server esterni.

Menu di navigazione dell'articolo

Lo spazio che si desidera “occupare” è gratuito fino a 2 GB, oltre il servizio è a pagamento. Oggi vediamo nel dettaglio quali sono i piani e i I prezzi di Dropbox. D'altronde il Cloud è diventato un tema trattato anche dal nostro Governo.

I piani di Dropbox

Per utilizzare Dropboxgratuitamente o a pagamento – occorre un’iscrizione ovvero la registrazione di un account dal quale poi poter scegliere quale profilo è più idoneo alle proprie necessità. Ecco i piani “tariffari” per utilizzare Dropbox (al momento della redazione, i costi possono variare in qualsiasi momento a discrezione degli sviluppatori del servizio):

  • Basic: gratuito, spazio di storage 2 GB per utente singolo; sincronizzazione di utilizzo anche contemporaneo con al massimo tre dispositivi;
  • Personale Plus: spazio di archiviazione da 2 TB (terabyte) al costo di 11,90 € al mese per utente ma senza limiti sul numero di dispositivi che si possono collegare e sincronizzare;
  • Personale Family: da 2 TB al costo di 19,99 € fino a 6 utenti e senza limiti di dispositivi sincronizzati;
  • Business Professional: da 3 TB di archiviazione a 19,99 € al mese per utente singolo senza limiti di dispositivi collegabili;
  • Business Standard: da 5 TB di archiviazione dati a 12 € al mese per un team di almeno 3 utenti e senza limiti di device da poter sincronizzare
  • Business Advanced: spazio illimitato per l’archiviazione dati al costo di 18 e mensili per utente per un team minimo di 3 persone e senza limiti al numero di dispositivi che vi si possono connettere.

Risulta evidente che il piano gratuito di base per utilizzare Dropbox è sufficiente per soddisfare le necessità di un utente standard medio con la necessità di conservare una quantità controllata di documenti in uno spazio minimo (bollette, dichiarazione dei redditi, documenti di lavoro, fotografie, ricordi …). I restanti piani tariffari per utilizzare Dropbox sono prevalentemente riservati agli utenti business, aziende e gruppi di lavoro. È bene sapere che lo spazio di archiviazione di 2 GB può essere ampliato fino a 16 GB se si “invitano” gli amici a utilizzare Dropbox e ad iscriversi tramite il “link di invito”, oppure condividendo una cartella oppure accettando di installare l’app del servizio anche su smartphone e altre azioni simili.

I prezzi di Dropbox: come funziona il servizio?

i prezzi di dropbox

Il funzionamento di Dropbox a prescindere dal piano tariffario è uguale per tutti. Per utilizzare Dropbox, si accede al sito ufficiale del servizio per potersi iscrivere e creare un account impostando un nome ID, l’indirizzo di posta elettronica e la password che si intende utilizzare per accedere a questo servizio. Si raccomanda di utilizzare una password “sicura” e di cambiarla spesso.

L’ambiente a cui si accede è molto lineare e spartano, semplice e intuitivo da utilizzare. Oltre che per l’archiviazione dei dati, si può utilizzare Dropbox anche per condividere i file – come si fa con Google Drive. La condivisione dei file utilizzando Dropbox si esegue nei seguenti passaggi: tasto destro del mouse sul file caricato si Dropbox e che si desidera condividere > selezionare la voce “Copia Link Dropbox” dal menu a tendina che si visualizza > il collegamento al file è automaticamente copiato nella clipboard del sistema operativo per essere condiviso online in una delle modalità proposte (e-mail, client di messaggistica …).

Un modo alternativo per condividere file su Dropbox è premere il tasto destro del mouse sul file da condividere e scegliere la voce “Condividi”. Si apre, così, una finestra di dialogo nella quale viene richiesto di inserire l’e-mail del destinatario o destinatari con cui condividere il contenuto. Confermare l’invio attraverso il tasto “Condividi”.

I file e le cartelle condivise sono strumenti utili per i lavori di gruppo, in quanto si permette al team di lavoro di poter accedere ai contenuti utili ai fini lavorativi. Allo stesso modo si può anche cancellare un file o una cartella, semplicemente trascinando il contenuto da cancellare nell’icona del cestino (selezionando il file o cartella da cestinare tenendo premuto il tasto sinistro del mouse o touchpad).

Tutte le modifiche che si apportano all’interno dell’ambiente di Dropbox – sia come utente singolo che in gruppo – sono aggiornate in tempo reale e su tutti i dispositivi connessi e sincronizzati.

Ci scusiamo per aver interrotto brevemente il nostro discorso. Vorremmo sapere se hai già avuto modo di leggere il nostro articolo sul processo di reso su Amazon. Ti consigliamo vivamente di esaminarlo, potrebbe offrirti informazioni preziose.

L'uso del servizio su smartphone e tablet?

i prezzi di dropbox

Dropbox è disponibile anche in versione “app” per smartphone e dispositivi mobili Android. Per utilizzare Dropbox tramite dispostivi mobili, lo si aggiunge tramite il Play Store di Google o da store alternativi come Amazon qualora il dispositivo non utilizzasse i servizi di Google. Sullo store, si digita nella barra di ricerca “Dropbox” e attendere i risultati di ricerca. L’icona dell’app ufficiale è una scatola blu aperta su sfondo bianco. Si seleziona e si preme il tasto “Scarica /Download”. Al termine del download, avviare l’app di Dropbox ignorando alcuni messaggi di acquisto di un piano in abbonamento (pigiando su “Salta”). Se si è già utenti di Dropbox su PC, quando si accede alla schermata della home di Dropbox da smartphone si entra in un ambiente noto con i file caricati sul cloud. Volendo si possono caricare file anche da smartphone: facendo “tap” su “Carica” si possono importare sul cloud di Dropbox i file presenti sulla memoria del cellulare.

Per gestire, invece, i documenti già caricati su Dropbox, basta toccare l’icona dei tre puntini che compare a fianco a ciascuna cartella o file da modificare o gestire e da qui si apre un menu a tendina dal quale scegliere le azioni da compiere. Per condividere i file utilizzando Dropbox con lo smartphone, precedere così: premere icona con i tre punti (…) a fianco al documento da condividere > si apre il menu a tendina > selezionare Condividi > selezionare il destinatario o i destinatari. Per poter condividere un file anche quando il dispositivo è offline, quando si seleziona la voce “Condividi” viene visualizzata un’icona ON/OFF accanto alla voce “Rendi disponibile offline”, ora, spostare la levetta su “ON” per attivare questa opzione.

Questo è meglio di Dropbox? Recensione di Synology DiskStation DS220+

Tutte le alternative a Dropbox

Dropbox ha rappresentato a lungo uno dei servizi di cloud storage più popolari, ma nel tempo sono emerse numerose alternative, ognuna con caratteristiche peculiari che potrebbero meglio adattarsi alle esigenze di chi cerca opzioni aggiuntive o diverse. Ecco un’analisi approfondita delle principali alternative, con una valutazione delle loro funzionalità, dei vantaggi e degli eventuali svantaggi, per aiutare a individuare la piattaforma di archiviazione cloud più adatta.

Google Drive

Vantaggi:
Google Drive è una delle alternative più complete, soprattutto per chi utilizza l’ecosistema Google (Gmail, Google Docs, Google Sheets e altre applicazioni di Google Workspace). Offre 15 GB di spazio gratuito e permette di collaborare in tempo reale su documenti, fogli di calcolo e presentazioni. La sua interfaccia è intuitiva e l’integrazione con Android e altri dispositivi è ottima.

Svantaggi:
Lo spazio di 15 GB è condiviso tra tutti i servizi di Google (Gmail compreso), il che può riempirsi rapidamente se si ricevono molti allegati. Anche la privacy dei dati è una preoccupazione per alcuni utenti, considerando che Google utilizza informazioni per scopi pubblicitari.

Ideale per: Chi lavora in team e necessita di strumenti di produttività e collaborazione integrati, specialmente in ambito scolastico o lavorativo.

Microsoft OneDrive

Vantaggi:
OneDrive è perfetto per chi già utilizza Microsoft Office, poiché si integra perfettamente con Word, Excel e PowerPoint. L’abbonamento a Microsoft 365 offre 1 TB di spazio su OneDrive e l’accesso completo alla suite Office, un vantaggio notevole per chi cerca una soluzione all-in-one. OneDrive è inoltre ben integrato in Windows, con accesso immediato tramite Esplora Risorse.

Svantaggi:
Sebbene compatibile con macOS, è meno intuitivo per gli utenti non Windows, che potrebbero preferire piattaforme con un’interfaccia più neutra. L’opzione gratuita offre solo 5 GB, uno spazio piuttosto limitato.

Ideale per: Utenti Microsoft e team che lavorano su file Office, per massimizzare la produttività in ambiente Windows.

iCloud Drive

Vantaggi:
La soluzione di Apple è ideale per chi usa prodotti Apple, con un’integrazione fluida tra iPhone, iPad e Mac. iCloud offre 5 GB di spazio gratuito, ma gli utenti possono espandere a costi contenuti. Un grande vantaggio di iCloud è la sincronizzazione automatica di foto, contatti, documenti e backup delle app, permettendo un’esperienza integrata e senza interruzioni tra vari dispositivi Apple.

Svantaggi:
Limitato per utenti non Apple, iCloud è accessibile solo parzialmente su Windows e non offre app ufficiali per Android. Anche l’interfaccia web è piuttosto limitata rispetto ad altre piattaforme.

Ideale per: Chi vive nell’ecosistema Apple e cerca un servizio di archiviazione con sincronizzazione automatica tra i propri dispositivi.

pCloud

Vantaggi:
pCloud offre 10 GB gratuiti e interessanti opzioni di archiviazione a vita, una caratteristica rara nel settore. Un altro punto forte è la sicurezza: offre la crittografia lato client (per cui solo l’utente ha accesso ai dati) e opzioni di backup da altri servizi cloud come Google Drive e Dropbox. La sincronizzazione è semplice, e la piattaforma supporta vari tipi di file, inclusi video, con la possibilità di streaming.

Svantaggi:
Il costo del servizio lifetime può sembrare elevato, anche se rappresenta un investimento a lungo termine. Inoltre, la crittografia lato client è disponibile solo come opzione a pagamento.

Ideale per: Chi cerca una soluzione di archiviazione sicura e flessibile, con un investimento una tantum per l’accesso a vita.

Box

Vantaggi:
Box è molto orientato al mondo aziendale, con strumenti di collaborazione avanzati e integrazioni con diverse app di terze parti, tra cui Microsoft Office e Google Workspace. Offre solide opzioni di sicurezza e conformità, il che lo rende popolare tra le aziende che necessitano di conformità alle normative di protezione dati.

Svantaggi:
L’interfaccia può risultare complessa per gli utenti occasionali, e il piano gratuito è piuttosto limitato (10 GB con un limite di 250 MB per file). Inoltre, non è pensato per utenti privati, risultando eccessivo per chi cerca un servizio semplice.

Ideale per: Team aziendali che necessitano di uno storage cloud con funzionalità avanzate di sicurezza e conformità.

Sync.com

Vantaggi:
Sync.com è un’ottima scelta per chi dà priorità alla privacy. Offre crittografia end-to-end, il che significa che nessuno, oltre all’utente, può accedere ai file. Anche il piano gratuito è generoso, con 5 GB di spazio e funzioni di condivisione avanzate. Tutti i file possono essere condivisi con link sicuri, anche con utenti esterni alla piattaforma.

Svantaggi:
L’interfaccia è meno intuitiva rispetto ad altre piattaforme, e le opzioni di integrazione sono limitate. Non è ideale per chi cerca molte opzioni collaborative, poiché è più incentrato sulla sicurezza che sull’editing in tempo reale.

Ideale per: Utenti privati o aziende che cercano un servizio altamente sicuro, senza compromessi sulla privacy.

Mega

Vantaggi:
Mega è famoso per il suo approccio alla sicurezza, con crittografia end-to-end e 20 GB di spazio gratuito per i nuovi utenti. Ha opzioni di condivisione sicure e piani a pagamento che offrono molto spazio (fino a 16 TB). È accessibile su molte piattaforme, incluse app per dispositivi mobili, e fornisce un’interfaccia semplice per caricare, scaricare e organizzare i file.

Svantaggi:
Alcuni utenti ritengono che le velocità di caricamento e download siano inferiori rispetto ad altre piattaforme. Inoltre, se si perde la chiave di crittografia, è impossibile recuperare i file.

Ideale per: Utenti che cercano ampio spazio gratuito e funzionalità di sicurezza avanzate.

Tresorit

Vantaggi:
Tresorit è un’altra opzione eccellente per chi cerca sicurezza avanzata, con crittografia end-to-end e opzioni di sicurezza conformi agli standard europei di protezione dei dati. È molto apprezzato in ambito professionale, soprattutto in Europa, e offre funzioni di condivisione sicura e collaborazione su file, pur mantenendo un alto livello di controllo sui permessi.

Svantaggi:
I costi di Tresorit sono più elevati rispetto a quelli di altre piattaforme. Anche i piani di base non offrono spazio gratuito, ma solo una prova temporanea. Non è ideale per chi cerca un servizio gratuito o economico.

Ideale per: Aziende europee che necessitano di uno storage cloud sicuro e conforme alle normative GDPR.

Amazon Drive

Vantaggi:
Amazon Drive offre piani di archiviazione generosi per chi ha bisogno di spazio per foto e video. Inoltre, chi ha un abbonamento a Amazon Prime ha accesso a spazio di archiviazione illimitato per le foto su Amazon Photos. L’interfaccia è semplice, e i file si caricano rapidamente.

Svantaggi:
Le opzioni di collaborazione sono limitate, e non è pensato per la condivisione o per l’editing in tempo reale di documenti. Non offre opzioni di crittografia avanzata per chi cerca maggiore sicurezza.

Ideale per: Chi ha bisogno di molto spazio per foto e video, soprattutto se già abbonato ad Amazon Prime.

Termina qui il nostro approfondimento sui piani e i prezzi di Dropbox.

Se non avete intenzione di lasciarci vi consigliamo il nostro articolo su come cancellare il proprio account da Twitter.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.